Tag: piadina romagnola

La Piadina Romagnola diventa IGP, potrà essere prodotta solo in Romagna.

La Piadina Romagnola diventa IGP, potrà essere prodotta solo in Romagna.

Finalmente, dopo un lungo percorso presso l’UE il marchio “Piadina Romagnola/Piada Romagnola” potrà essere usato solo da produttori presenti sul territorio romagnolo che si attengano al prontuario della ricetta depositata, la più semplice, la più vera. Come in tutte le cose ci sono luci e ombre, però diciamo che il fatto che una piadina non possa provenire dall’Uzbekistan e debba non avere conservanti per chiamarsi Piadina Romagnola è un bel paso avanti.

Nelle case romagnole, e dai produttori artigianali, la ricetta è segretissiama, e difficilmente viene detta al di fuori del ristretto cerchio della famiglia. Il tratto di “artigianalità” del prodotto, purtroppo non viene nemmeno accennato, lasciando grande margine di manovra alla produzione industriale e poco spazio ai particolarismi delle singolarità del prodotto (esistono almeno 5 o 6 varianti di produzione di piadina romagnola che aggiunge qualche prodotto “segreto” all’impasto, che comunque proviene dalla tradizione, che non la farebbe ricadere all’interno dell’IGP), ma poco male, da qualche parte bisognerà tagliare.

Siamo quindi lieti come La Piadina dell’Elide di essere produttori di Piadina Romagnola certificatissima e aggiungo, artigianalissima, ad ognuno le proprie caratteristiche.

La piadina Terre di Romagna e la Piada Romagnola Riminese

La piadina Terre di Romagna e la Piada Romagnola Riminese

Chiamo la mia piccola azienda artigianale “la piadina dell’Elide” perchè in Romagna nessuno direbbe la piadina di Elide, sarebbe corretto, ma non suona romagnolo. Sono le piccole imperfezioni ed i piccoli errori che rendono le cose che facciamo uniche. La Romagna è una terra semplice, essenziale, ma anche in questa mia terra così solida esistono i mille distinguo ed i mille campanili come nell’Italia tutta. La “Piadina Terre di Romagna” è il marchio IGP della piadina che viene prodotta nelle zone di Ravenna, Forlì e Cesena, diversa dall’altra piadina, quella di Rimini, che si chiama appunto “Piada Romagnola Riminese” anch’essa IGP. Questa meravigliosa terra che di un cibo così semplice è riuscita a dare i natali a ben due marchi IGP distinti, è davvero un luogo magico. Le differenze tra i due prodotti comunque ci sono e si vedono, nello specifico la Piada Riminese è molto  sottile rispetto a quella delle Terre di Romagna e di maggior diametro (20-25 cm di diametro x 1-3 mm di spessore). Io ho sempre fatto quella Terre di Romagna, un poco più spessa ( dai 3 ai 6 mm) e con un diametro appena più piccolo (15-20 cm), morbida e sempre fresca, ma faccio anche quella più sottile, che uso spesso per produrre i rotoli, una delle tante forme della piadina che in molti preferiscono rispetto a quella tradizionale. Quindi, in Romagna, la terra delle tante signorie medievali rissose e mai unite, anche il cibo più rappresentativo trova due approcci diversi per un prodotto che comuque, in qualsiasi forma lo mangiate, mantiene in se la schiettezza e la natura un po’ goliardica tipica della Romagna.