Spesso mi chiedono come possa essere fatta la piadina dolce. E’ evidente che la piadina essendo una pasta possa essere anche dolce, semplicemente aggiungendo zucchero o miele all’impasto, ma io credo che la vera natura di questo “pane” antico sia di mescolare il salato ed il dolce, un po’ come la terra di Romagna da cui proviene. La più classica delle associazioni è con la Nutella, qualche purista ovviamente lo ritiene un imbarbarimento, ma è molto buona. Bisogna però ricordare che esistono tanti ingredienti che possono felicemente associarsi alla piadina come i vari tipi di miele (magari romagnoli) magari dando precedenza a quelli con gusti più decisi come il castagno. A mio parere comunque c’è una sottile linea di demarcazione tra il dolce e il salato che si fonde sulla piadina in maniera mirabile, come ad esempio quella tra formaggi e confetture. Alcune associazioni che io ho provato e che hanno riscosso un certo successo presso i clienti sono ad esempio fichi e pecorino (in stagione con i fichi freschi e il pecorino racchiusi in un crescione) oppure su una piadina tradizionale con la ricotta e il miele o ricotta e qualsiasi confettura a piacere. Più il prodotto è artigianale, più integra i gusti perchè non c’è un gusto che supera l’altro, ma in realtà si possono trovare associazioni con prodotti dolci di ogni genere, l’importante è usare la propria fantasia… e se volete, un po’ di rigore usando prodotti fatti da chi produce con amore.