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Piadina dolce con uvetta o mandorle

Piadina dolce con uvetta o mandorle

Come di consueto, cambia la stagione ed io vi propongo qualche cosa di nuovo per il vostro palato… sempre nella linea di aggiungere qualche elemento nuovo alla tradizione. Questa volta parliamo di due novità, la piadina dolce con mandorle e la piadina dolce con uvetta. Volevo fare qulacosa che fosse golosa per la colazione o comunque un companatico creativo a composizioni dolci o “semidolci”, e queste due piadine mi hanno stupita. Ottima la consistenza (il problema maggiore quando si inseriscono elementi nell’impasto” ma soprattutto incredibile il gusto. Quella alle mandorle rimane più asciutta, leggermente austera nel restituire l’amaro delle mandorle col dolce(poco pochino) dell’impasto, quella alle uvette è calda ed avvolgente, fantastica intinta nel latte. L’uso è a vostra discrezione: colazione, dopocena, snack veloce, piacere del pomeriggio, con confetture, o addirittura formaggi nel caso delle mandorle. Preferibilmente la consiglio calda (non con il microonde, padella o piastra), gli aromi si spandono ed il gusto è più rotondo, ma è ottima anche fredda. Le confezioni sono da 5 pezzi ed il diametro della piadina è di circa 15 cm, un po’ più piccola della tradizionale e un po’ più grande della media, ma sempre rigorosamente prodotta a mano.

Arriva il caldo, la piadina si riempie di fresca confettura e formaggi estivi.

Arriva il caldo, la piadina si riempie di fresca confettura e formaggi estivi.

Finalmente è arrivato il sole, e come accade ormai per ogni stagione volevo suggerire come utilizzare la mia piadina. Oggi un’idea per i coni medi con un goloso ripieno: scquaquerone, confettura di pesche, e pesche fresche o fragole.  Non riempite troppo il cono altrimenti il ripieno vi sfuggirà dalla parte inferione, magari mettete una pesca sul fondo e poi riempite a piacimento. Partite con i lcono scaldato, potete scaldarlo al forno, e poi aggiungete il ripieno fresco, il passaggio termico tra il caldo e il fresco farà raggiungere al tutto la temperatura i deale per il consumo. Potete anche portare con voi il cono e consumarlo freddo come snack durante una passeggiata o in spiaggia, sarà un ottimo “compagno di merende”.. 🙂

La piadina dolce

La piadina dolce

Spesso mi chiedono come possa essere fatta la piadina dolce. E’ evidente che la piadina essendo una pasta possa essere anche dolce, semplicemente aggiungendo zucchero o miele all’impasto, ma io credo che la vera natura di questo “pane” antico sia di mescolare il salato ed il dolce, un po’ come la terra di Romagna da cui proviene. La più classica delle associazioni è con la Nutella, qualche purista ovviamente lo ritiene un imbarbarimento, ma è molto buona. Bisogna però ricordare che esistono tanti ingredienti che possono felicemente associarsi alla piadina come i vari tipi di miele (magari romagnoli) magari dando precedenza a quelli con gusti più decisi come il castagno. A mio parere comunque c’è una sottile linea di demarcazione tra il dolce e il salato che si fonde sulla piadina in maniera mirabile, come ad esempio quella tra formaggi e confetture. Alcune associazioni che io ho provato e che hanno riscosso un certo successo presso i clienti sono ad esempio fichi e pecorino (in stagione con i fichi freschi e il pecorino racchiusi in un crescione) oppure su una piadina tradizionale con la ricotta e il miele o ricotta e qualsiasi confettura a piacere. Più il prodotto è artigianale, più integra i gusti perchè non c’è un gusto che supera l’altro, ma in realtà si possono trovare associazioni con prodotti dolci di ogni genere, l’importante è usare la propria fantasia… e se volete, un po’ di rigore usando prodotti fatti da chi produce con amore.