Piadina IGP nuovi tafferugli sull’approvazione a Bruxelles, il TAR da ragione ai piccoli produttori Romagnoli.

Ci risiamo, non ha pace il percorso per l’approvazione del marchio IGP per la piadina Romagnola. I produttori di stile “chiosco” (come noi de La Piadina dell’Elide) si sono opposti attrverso il TAR al disegno che è stato approvato in Europa che permetterebbe anche a produttori di tipo industriale, magari con sede in Emilia (vedi CRM Srl) di poter utilizzare il marchio Piadina Romagnola. Credo che questa battaglia possa apparire stupida, in realtà, sentendomi parte in causa devo ammettere che i produttori artigianali “veri” come noi non abbiano tutti i torti. I marchi IGP non proteggono solo una mera provenienza territoriale, ma la cultura che su quel territorio esiste, il modo di vivere un “prodotto” che solo prodotto non è, ma è un pezzo di identità. L’identità è la nostra cultura, a nostra “faccia”, quindi se la piadina nasce e diventa cioò che è grazie alla cultura che essa rappresenta, probabilmente è giusto che si presti un’attenzione maniacale all’identità stessa del contesto culturale di provenienza. Quest concetto poco ha a che fare col processo industriale e con Modena ad esempio, che ha altre eccellenze, ma non  certo quella della piadina più vera.

date comunque un’occhiata all’interessante articolo del Sole 24 ore http://www.ilsole24ore.com/art/impresa-e-territori/2014-05-29/chioschi-romagna-e-industria-modenese-contro-igp-piadina-151247.shtml?uuid=ABmV59LB