La Piadina non è IGP se non è fatta a mano, lo dice Slow Food

In questi giorni è infuocata la polemica attorno alla nostra amata piadina. Slow Food e la Confesercenti di Cesena, Ravenna e Forlì portano avanti una battaglia per il riconoscimento dell’IGP per la piadina con una caratteristica che fino ad oggi non era stata considerata, cioè il “fatto a mano”, come avviene nei chioschi. I produttori di piadina industriale sono molti in Romagna, e fanno anche ottimi prodotti, ma il presupposto della piadina fatta “a mano” è condizione necessaria in romagna per parlare di Piadina. La Piadina dell’Elide è fatta a mano, esattamente come al chiosco, quindi, ci associamo appieno alla battaglia che si sta facendo per il riconoscimento dell’IGP con caratteristiche precise. Si guadagna meno, molto meno, facendola a mano, ma la Piadina viene diversa… non ci sono santi che tengano. Ringraziamo quindi Slow Food e la Confesercenti che porta avanti una battaglia per la difesa più che di un prodotto, di un approccio ad esso. Noi produciamo tanti tipi di piadina, molto diversi dalla ricetta tradizionale, oltre a quella tradizionale, ma ciò non toglie che un approccio ai materiali, alla lavorazione, all’inventiva, sono la vera discriminante della produzione che può farci essere piccoli, ma grandi, a tutti le latitudini del globo, parola dell’Elide.